1. lo spirito del luogo
Il nome Deriva da Burgum Finarii, terra di confine (ad fines) ai tempi dei Romani e centro amministrativo del marchesato dei Del Carretto tra il XIV e il XVI sec.
La Storia
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• XII sec., l'origine del borgo è in genere fatta risalire all'epoca del marchese Enrico I Del Carretto detto il Guercio (morto nel 1185), ma recenti scoperte archeologiche retrodatano la sua fondazione di qualche secolo.
• 1300 ca.-1598, Finalborgo è governata, dall'alto di Castel Gavone, dalla famiglia Del Carretto, parte della medievale marca degli Aleramici, la quale lascia nella capitale del marchesato palazzi, chiese, castelli, fortificazioni e un convento dagli splendidi chiostri e dai sontuosi saloni. Le mura di cinta sono distrutte nel 1449 dai genovesi e riedificate nel 1452: il gran nemico è sempre Genova, alla cui influenza i marchesi Del Carretto cercano di sottrarsi.
• 1598-1713, è questo il periodo della dominazione spagnola. Il marchesato, venduto alla Spagna, diventa per tutto il Seicento un territorio strategico che permette il controllo del Nord Europa attraverso lo Stato di Milano. Gli spagnoli valorizzano l'importante punto di sbarco della Marina, realizzano nuove vie di comunicazione come
• 1713, la crisi per la successione al trono di Spagna apertasi con la morte di Carlo II mette fine alla dominazione spagnola. Il marchesato è ceduto a Genova e il passaggio all'antico nemico chiude la fase di prosperità vissuta sotto
• 1740, alla morte dell'imperatore Carlo VI, Finale è coinvolta nelle vicende della guerra di successione austriaca che vede in campo austriaci, piemontesi e inglesi contro Borboni, francesi e spagnoli.
• 1748, la pace di Aquisgrana pone definitivamente Finale sotto Genova e tale rimarrà formalmente sino al 1795 quando, con l'arrivo dei francesi, il marchesato viene abolito e Finale segue le sorti della Repubblica Ligure, e infine quelle dei Savoia e del Regno d'Italia.
2. Da vedere
In un concentrato di Liguria con i portoni contornati d'ardesiaL'antica concezione difensiva e comunitaria sopravvive nel reticolato delle vie, disposte perpendicolarmente tra loro a formare scorci affascinanti in spazi contenuti.
Percorsi gli stretti vicoli, ogni piazza è una conquista e una sorpresa, in grado di esibire meraviglie nella "pietra del Finale", l'ardesia che adorna portoni, si modella in colonne, diamanti, ornamenti.
Se i grandi monumenti (i palazzi rinascimentali e barocchi,
Il borgo è impreziosito dai palazzi quattrocenteschi e di epoca rinascimentale, modificati nel periodo della dominazione spagnola.
Il palazzo del Municipio, in origine della famiglia Ricci, è uno dei migliori esempi di architettura del primo Rinascimento in Liguria, come annuncia lo splendido portale; palazzo Cavassola (ospitò Papa Pio VII) e palazzo Gallesio illustrano alla perfezione le concezioni decorative della Finale del Seicento; palazzo Brunengo in piazza Aycardi si contraddistingue per la bella loggia a doppia arcata (Loggia di Raimondo) e il grande stemma familiare, ormai poco visibile; denuncia già nella facciata le complesse trasformazioni subite in varie epoche il palazzo del Tribunale nell'omonima piazza, che fu dimora dei Del Carretto, quindi dei Governatori spagnoli e genovesi, sede del Tribunale del Circondario e infine della Pretura; palazzo Aycardi ha una fronte con motivi ornamentali secondo il gusto settecentesco e palazzo Arnaldi vanta una straordinaria facciata in stile rococò, movimentata da stucchi; sulla stessa piazza si affaccia palazzo Messea e in piazzetta Doria si trova palazzo Chiazzari.
Il monumento più importante di Borgo è
Proveniente dalla chiesa di Santa Caterina, come altre opere e pale d'altare, si trova nella navata centrale il mausoleo di Giovanni Andrea Sforza Del Carretto, l'ultimo dei marchesi morto nel 1604. Eccezionali sono le sculture attribuite allo Schiaffino: la balaustra in marmo di Carrara e il pulpito che rappresenta la visione di Ezechiele.
Le origini della chiesa di Santa Caterina e del complesso domenicano di Finalborgo si collocano intorno al 1360, dopo la morte del marchese Giorgio I Del Carretto, quando la vedova sentì la necessità di una chiesa gentilizia destinata ad accogliere le spoglie mortali dei membri della famiglia marchionale. Il convento ha subito negli anni profonde modifiche: dal 1863 al 1964 è stato trasformato in carcere, ma la sua bellezza è rimasta intatta, come possono testimoniare, dopo il recente recupero, i due splendidi chiostri rinascimentali realizzati tra il '400 e il '500.
Il Teatro Aycardi, inserito dal FAI tra i monumenti italiani da tutelare, fu la prima sala di spettacoli costruita in Liguria durante il periodo napoleonico e in quasi due secoli di vita ha ospitato drammi lirici, concerti e spettacoli di prosa, tra cui, nel
3. i piaceri & sapori
Il prodotto del borgoLa testa in cassetta è un insaccato apprezzato dai gourmet per il suo gusto particolare e prodotto artigianalmente dalle macellerie locali.
Il piatto del borgo
I ravioli di boragine sono dei quadratini di pasta lavorata a mano, con un ripieno di erbe naturali del Finalese.
4. Eventi
Gli eventi del borgo
Al momento non sono pervenute segnalazioni per questo Borgo.Si prega consultare il Sito Web del Borgo
www.comunefinaleligure.it