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Motivazioni del Viaggio incentive


Danaro, Regalo, Riconoscimento, Viaggio?

Sarebbe errato affrontare il problema in modo semplicistico, a caso, solo in base ai mezzi di cui dispone e scegliendo il premio basandosi sullo sviluppo di varianti aritmetiche.
 
BISOGNA CONSIDERARE ALTRI FATTORI QUALI:
L'obbiettivo da raggiungere
Il tempo necessario per raggiungerlo
La realtà socioeconomica dell'incentivato
Il tipo di gratificazione e la sua capacità di soddisfare i bisogni della persona coinvolta nell'incentivazione.
BASE SCIENTIFICA
G. L. Hull nel suo libro "Principi di Comportamento" ha sviluppato un Modello Generale di Conflitto dal quale é possibile determinare la reazione dell'individuo in base alla forza delle sue pulsioni.
Se la pulsione provoca una reazione di attrazione verso l'oggetto si definisce:
APPETENZA
Se provoca invece una reazione di repulsione si definisce:
AVVERSIONE
Quando le pulsioni appetenza/avversione sono in competizione tra loro possono convergere in un punto critico di equilibrio per cui si scatena nell'individuo un:
CONFLITTO
Che lo fa desistere dal raggiungere l'obiettivo iniziale.
Inoltre le pulsioni obbediscono anche al:

PRINCIPIO Dl GENERALIZZAZIONE
in base al quale gli oggetti si trovano tra il soggetto e il suo scopo iniziale provocano uno:
SCOPO SECONDARIO
che possono far ripiegare l'individuo verso una meta secondaria.
Nella pratica dell'incentivazione si provoca il fenomeno appetenza/avversione, per cui per il raggiungimento di un oggetto che rappresenta il fine:
GRATIFICAZIONE = APPETENZA
deve essere pagato un certo prezzo:
FATICA = AVVERSIONE
L'esperto di motivazione nello scegliere il premio e nello stabilire il budget deve quindi esaltare la gratificazione, equilibrando la fatica in modo tale che gli impulsi di avversione non annullino gli impulsi di appetenza, e avere l'accortezza di inserire alternative secondarie utili per il raggiungimento del fine primario.